Carmagnola/Nordkapp - 21-31 Maggio 2013



Ebbene sì! l'impresa è stata affrontata e portata a termine.
Protagonisti dell'avventura Io ( Maui) e Nucleo, rispettivamente su Guzzi Stelvio e BMW GS 1100.
Dopo questa avventura, credo che ogni buon biker, dovrebbe affrontare un viaggio del genere. Magari non a Caponord, ma un viaggio che metta alla frusta le proprie convinzioni di motociclista.
11 giorni di tempo, nessuna prenotazione, l'itinerario più o meno deciso con l'idea di far tutto via terra.
si parte il 21 maggio consapevoli che i km da fare in moto son tanti (almeno 900 - 1000 km al giorno) ed il meteo non è proprio dalla nostra.

Carmagnola-Kassel.
Si parte presto, fa fresco.
puntiamo verso la Svizzera. Traffino e cielo scuro ci accompagnano fino al confine, benzina e bollo autostradale e... pioggia fin quasi al San Bernardino dove troviano il neviscio (che palle!!). Il buongiorno che ci dà il viaggio è sicuramente un pò ostico. Veloci e senza sosta attraversiamo Svizzera, Austria e col tempo che per fortuna migliora, verso sera siamo a Kassel, nel nord della Germania.

Kassel-Malmo.
Rinvigoriti dalla notte in albergo e dalla ricca colazione partiamo. Le campagne Tedesche sono sempre molto belle, macchiate di giallo dai tanti campi di colza fiorita anche se gli interminabili lavori in corso appesantiscono il viaggio.
tra mille pale eoliche, puntiamo dritti alla Danimarca. Cielo grigio, camion interminabili (qui come in Svezia e Norvegia possono agganciare due semirimorchi). Giusto il tempo di guardarsi attorno che inizia a piovere. La delusione è grande, non tanto per la pioggia in sè, siamo attrezzati, ma la scarsa visibilità ci nasconde i bei paesaggi. Attraversiamo il ponte di Odense, 18 km sul mare, imponente e spettacolare. I pilastri son così alti che si perdono tra pioggia nebbia e nuvole... scendiano sulla terra ferma e dopo poco ci tuffiamo nel tunnel che qualche km più tardi riemerge dal mare e diventa il ponte che collega Danimarca e Svezia. Che spettacolo! peccato davvero per la pioggia!

Malmo-Gavle.
Si riparte con la pioggerellina, i limiti di velocità e il vento ci rallentano... La Svezia è bella, ma è monotona, boschi infiniti di abeti, è proprio la patria dell'ikea !! nebbia pioggia e boschi ci accompagnano tutto il giorno. Il traffico si dirada di molto ma fa freddo (4 6 gradi)

Gavle-Lulea.
Si vedono i primi cartelli che avvisano della presenza delle renne e dei passaggi per le motoslitte sulle statali. Impressionanti i guard rail... nient'altro che pali collegati da tre o quattro cavi di acciaio... mi ricordano tanto l'attrezzo per affettare il pane... boschi ed ancora boschi, bellissimi, ma sempre uguali, a tratti ci accompagna la pioggia anche se meno insistente. I paesini che troviamo lungo la strada distanti 80 90 km l'uno dall'altro trasmettono solitudine, anche se nella maggior parte dei casi sono ben curati. Andiamo a dormire con il sole che non dorme mai...

Lulea-Alta.
Si parte di buon'ora. Il sole splende e ci sono circa 12 gradi. Ci rituffiamo tra gli abeti che ci accompagnano fino al confine con la Finlandia, dove finalmente torniamo a vedere terreni coltivati e un pò più di gente. Il paesaggio è bello, un alternarsi di boschi e coltivazioni, ed iniziamo a vedere le prime renne, ci fermiamo per qualche foto. Il paesaggio cambia nuovamente verso il confine con la Norvegia dove troviamo roccie ed alberi devastati dal gelo dell'inverno appena finito. I laghi interni sono ancora ghiacciati e iniziamo a sentirci soli. Si incrocia un'auto ogni 15 20 min, e nient'altro che roccie acquitrini mantenuti dal ghiaccio che si scioglie.
Fa freddo, e le renne dapprima simpatiche e belle ,diventano una preoccupazione. Ce ne sono tante ed in molti casi te le ritrovi sulla strada all'improvviso. Scendiamo dalle montagne e uscendo da una un,impervia vallata ci troviamo di fronte il fiordo su cui sorge alta. Un paesaggio mozzafiato, Le montagne ancora innevate che si tuffano nel mare, il sole splendente che contrasta con il blu intenso dell'acqua...
Siamo a 230 km dall'obbiettivo ed il sole alto nonostante sia quasi mezzanotte ci fa ben sperare.

Caponord.
Cazzo... piove !!
Si riparte sotto l'acqua, Nelle parti più esposte il vento forte ci mette in difficolà. Ci avventuriamo sulla statale che dapprima tortuosamente costeggia il fiordo di Alta, poi si spinge all'interno dritta come un fuso tra steppa, ghiaccio e renne. Attraversiano tunnel scavati nella roccia, alcuni hanno le porte per poterli riparare nella cattiva stagione...( ma la bella stagone esiste qui ???). Arriviamo all'ultimo tunnel, inquietante, buio e freddo. circa 6 km che si spingono 230 mt sotto il mare e finalmente sbuchiamo sulla scogliera dove si trova caponord. Sferzati dal vento e dall'acqua cerchiamo di godere del paesaggio che ora, sulla costa, ci si presenta in tutta la sua durezza. Ogni cosa sia naturale che costruita dall'uomo è provata dagli elementi...si viaggia piano, 30 40 orari e ormai in vista dell'osservatorio il vento forte quasi mi trascina fuori strada.
Avanti la meta è vicina e fortunatamente smette di piovere.
Finalmente Caponord, metto la moto sul cavalletto centrale, perchè sul laterale non ci stà (troppo vento). Entriamo nel centro turistico, (l'unica costruzione che c'è) e che emozione... approfitto subito del bagno più a nord d'Eropa!!!
Non fraintendetemi, ma caponord è il viaggio, non un posto da visitare! E' un posto affascinante ricco di significato, ma... se partite con l'obbiettivo di vedere un posto magnifico, fermatevi prima!!
Non è altro che una scogliera con un centro turistico parecchio caro e dal caffè cattivo con di fronte un globo d'acciaio che qualunque fabbro potrebbe fare. L'emozione è arrivarci, mettersi alla prova e conoscersi dal punto di vista motociclistico e umano.
Intraprendete questo viaggio in modo consapevolmente folle con un Amico e Fratello (pochi giorni, nulla di prenotato, stagione non proprio ideale) o fatelo con calma, visitando i grandi centri, godendovi tutta la zona dei fiordi Norvegesi che è uno dei posti più belli al mondo, ma godetevi il viaggio. Caponord è la scusa per partire...
Giusto il tempo per le foto, ( il tempo era così ostile che non abbiamo trovato nessuno che ci facesse una foto davanti al globo) che si riparte per il rientro.
Incrociamo dei folli in bicicletta e a piedi che zaino a spalla cercano di giungere alla meta e mi scopro a pensare se anche per loro Caponord sia "il Viaggio" o sia "mettersi alla prova" o chissà, semplicemente un "trofeo" da raccontare agli amici...
Il meteo va migliorando e riusciamo a goderci un pò di più il viaggio ma pian piano realizzo che l'avventura è solo a mètà !! Siamo a più di 4500 km da casa!!!
Finalmente il sole, qui il clima cambia velocemente, quasi fossimo in alta montagna.
Nel primo pomeriggio siano nuovamente ad Alta, e proseguimo verso Storslett, sulla strada principale a tratti dissestata, a tratti in quota, a tratti sui magnifici Fiordi.

Storslett - Mo I Rana
Il mattino seguente si riparte, ci aspettano due magnifici giorni di sole, di asfalto che morde le gomme, di saliscendi sulla strada più bella del mondo pizzicata tra il mare e le montagne....salitella, curva, curva, discesina, curva, microrettilineo curva,salita....
Davvero una goduria! non riuscivo a capire se era il momento di fermarmi per ammirare il panorama, la cascatella a lato della strada piuttosto che il fiordo o dare gas per affrontare il curvone successivo!! Salitella, curva, cascatella, curva, discesina, curva,fiordo, microrettilineo curva,salita....goduria folle!!
Intontiti dalle curve e da un'alce che ci ha improvvisamente attraversato la strada facciamo tappa a Mo I Rana. uno di quei paesi che nonostante non sia proprio piccolo sembra sprovvisto di un qualunque tipo di popolazione... intanto il sole splende e son le 11 di sera...

Mo I Rana - Eidsvoll
secondo giorno di goduria che va purtroppo a concludersi nel folle Traffico di Oslo. credo che le nostre tangenziali di Milano e Torino, possano considerarsi dei parchi gioco a confronto...
Tappa a Eidsvoll per la notte

Eidsvoll - Flensburg
Ma tutto ciò che ha un'inizio, ha anche una fine... (nel nostro caso il bel tempo), e ricomincia a piovere. Il fatto è che siamo ancora a circa 3000 km da casa, e non per lamentarmi visto che sono in giro in moto ma... che cazzo!! Via di antipioggia ed improperi vari e si riprende strada. Iniziamo un togli e metti di antipioggia ,anche perche qui la temperatura si alza e se non piove fa caldo e l'antiacqua infastidisce parecchio ma il dubbio se tenere o meno l'antipioggia finisce al fondo della svezia, dove piove decisamente forte e dove anche la speranza di vedere completamente i due immensi ponti sul mare svanisce tra l'acqua ed il traffico Danese. Divoriamo la Danimarca e sfiniti entriamo in Germania dove a Flensburg ci fermiamo per la notte.

Flensburg - Norimberga
Al mattino ripartiano e stranamente non piove, ma anche oggi dura poco. La stanchezza inizia a farsi sentire...Lavori in corso e traffico (alla faccia della precisione Tedesca)
Abbiamo percorso più di 7000 km e l'abbuffata di chilometri inizia ad appesantirci. Le infinite e drittissime autostrade Tedesche non aiutano a rendere meno pesante il viaggio, ma ci portano fino a Norimberga dove la tregua meteo ci permette un giro in questa bellissima città che sicuramente meriterà in futuro una visita con la dovuta calma.

 
 
Norimberga-Monaco
Il giorno seguente La tappa prevede solo 200 km fino a Monaco dove prima di mezzogiorno siamo sistemati in albergo pronti a fare i turisti e a riposare per quasi un giorno. ma indovinate ?? piove a dirotto !! ad oggi su 10gg di viaggio siamo riusciti a farne solo 2 senza prendere acqua!! ma porc ####!!#xxxò@ò@@!@! .
Visitiamo un pò Monaco e finiamo manco a dirlo all'HB storica ed immensa birreria nel centro città. Saziamo anima e corpo, la città e bella e strapiena di turisti e dovunque ti giri hai qualcosa da vedere e ricordare... anche questa città merita una visita più accurata in futuro.
Andiamo a dormire stanchi ed un pò sbronzi consapevoli che ci aspetta un rientro umidiccio.

Monaco-Carmagnola
Sveglia, colazione, antipioggia e via, Divoriamo Germania, Austria e Svizzera e poco prima del confine finalmente il sole!!
E metà pomeriggio, Siamo veramente stanchi ma visto che siamo quasi di strada passiamo a trovare gli amici del Gattolupo che organizzano la loro festa, l'idea è di aspettare i Nostri Fratelli, ma la stanchezza ha il soppravvento...saltiamo in moto e dritti a casa
Sono Distrutto e provato dagli eventi ma col cuore soddisfatto per aver portato a termine un viaggio più duro e lungo di quanto immaginavo.
Un Grazie alla mia passione che mi ha permesso di vivere questa avventura e Grazie a Nucleo che mi ha onorato condividendo questo capitolo della mia vita che porterò a lungo nel cuore.

Maui.

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