e mi ritrovo a festeggiare i miei 44 con una "nuova famiglia".
Si una nuova famiglia che ha saputo farmi riscoprire valori ormai quasi totalmente ricoperti da un'inesorabile coltre di polvere che il vivere quotidiano ha stratificato senza nessuna pietà.
Amicizia, solidarietà, ma soprattutto fiducia e sincerità….. parole che ormai troppe volte si usano senza capirne il vero significato, ma che un "variegato" gruppo di navigati biker hanno saputo rivalutare nella mia coscienza.
Saremo brutti sporchi e cattivi alla vista di chi, con invidia, guarda da "fuori", ma in realtà siamo "solo" orgogliosamente gelosi della nostra unicità.
La principale differenza tra il viaggiare in macchina e il macinare chilometri in moto sta nel trasformare la propria vita da semplici spettatori che guardano il mondo attraverso un parabrezza con attenzione passiva, ad attori della vita che scorre sotto le ruote, partecipanti attivi di tutto il tempo che ti circonda in ogni sua singola sfumatura, in ogni suo profumo, in ogni sua sensazione.
Accendo la moto e mi faccio dolcemente cullare dalla "formazione" sino a destinazione ed eccomi perso a vagare con la mente in tutti i pensieri che la monotona frenesia del quotidiano non mi permette quasi più di assaporare.
Continuano a scorrere veloci i pensieri e cresce in me la voglia di esternare le emozioni che sto vivendo, ma tra me e tutti voi c'è un maledetto casco e il dolce rombare di marmitte.
Ed eccoci a destinazione, gli sguardi si incrociano, e questo è sufficiente a farmi capire che le stesse emozioni e le stesse sensazioni hanno accompagnato tutti noi, ….. capisco che non c'è bisogno di esternare nulla…. Ci siamo sempre più capiti…. Perché ripeterci.
Il calore di una famiglia, che ha saputo rendere unica la festa del mio 44 compleanno, mi ha spinto a lasciare traccia scritta dei miei pensieri affinché tutti, (spero) possano sapere quanto i miei FRATELLI sono GRANDI e quanto io sono orgoglioso di portare prima di tutto nel cuore, e poi sul gilet, i colori che ci distinguono.