Elefantentreffen 2005
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Tra motociclisti se ne sente parlare, qualcono la considera una follia, qualcuno una malattia.
In rete si trovano diversi articoli su questo particolare ritrovo.
Qui Voglio raccontarvi (brevemente) il mio Elefantentreffen.
20-1-05
Le previsioni meteo su monaco danno neve e nevischio da sabato fino a giovedi' e poi in miglioramento...mahh
26-1-05
Monto la Batteria nuova alla moto e carico tutti bagagli. ( forse ho portato troppa roba ma non si sa mai )
27-1-05
E' ora, si parte.
Passo all'officina di Giuppy carichiamo gli ultimi bagagli e partiamo alla volta della Torino Piacenza dove avremmo incontrato i nostri compagni di ventura. La mattina è fresca ma soleggiata e vestiti come siamo quasi quasi abbiamo caldo.
Incontrati gli amici Adriano, Danilo e Renato si parte alla volta di Vipiteno nostra prima Tappa.
Il viaggio e tranquillo e relativamente "caldo" solo negli ultimi 50 km la temperatura scente fino a -6 °C.
Raggiunta Vipiteno ci piazziamo in una pensione ( Ci raggiunge Piercarlo che non era potuto partire al mattino ) per poi trascorrere la serata a spasso per il paese e nelle birrerie.
28-1-05
Al mattino la mia moto fatica non poco per partire ma poi con tanta pazienza e l'aiuto dei miei compari si parte e il viaggio prosegue verso il Brennero dove la temperatura precipita fino a -18 -20 ( anche con la doppia visiera la condensa ghiaccia all'interno del casco ) per poi tornare ad un più accettabile -8 in Austria.
i paesaggi sono magnifici e l'autostrada è imbiancata solo dall'enorme quantità di sale.
Giunti in Germaniala temperatura sale fino a -5 e viaggiamo spediti alla volta di Passau e Loh fermandoci solo per far benzina. vogliamo arrivare non troppo tardi ( piazzare la tenda al buio sarebbe un problema ).
Sosta a Passau per comprare i viveri. Siamo ancora ad un paio di chilometri dal raduno e si vedono già circolare i mezzi più strani.
Man mano che ci si avvicina all'area del raduno ( un campo da cross ) l'odore del fumo aumenta e finalmente arriviamo al 49° Elefantentreffen. C'è un viavai di gente e di moto di tutti i tipi. parcheggiamo le moto e ci avviamo verso l'ingresso e facciamo l'iscrizione. Cerchiamo un'area dove piazzare le tende e dopo aver spalato un pò di neve (circa mezzo metro) ci sistemiamo. Andiamo a comprare la legna ( la paglia da mettere sotto la tenda era finita ) a prepariamo la brace per cuocere la carne ( I miei compagni di ventura sono attrezzati di griglia e motosega ).
Fa molto freddo e dobbiamo mettere birra, pane e vino vicino al fuoco perchè ghiaccia tutto. L'aria è densa di fumo ed ovunque mi giro ci sono motociclisti che montano tende e accendono fuochi. Facciamo un giro in mezzo a questo mare di gente venuta qui per vedere altra gente. Qui non ci sono spettacoli o cose particolari: un paio di bancarelle sul fondo della "fossa", un paio di punti di ristoro ( all'aperto ), neve e freddo. Non c'è praticamente nulla; ma è quel che serve.
Sono l'idea, l'atmosfera e forse un volersi mettere in qualche modo alla prova che fanno l'Elefantentreffen. Sfidare se stessi, partire senza sapere se riesci ad arrivarci, trovare qualche altro migliaio di "pazzi" (quest'anno si parla di 6500 presenze) che hanno pensato che il raduno degli Elefanti fosse una cosa da non perdere, son tutte cose che ti mettono un pò di "pepe" e fanno star meglio.
29-1-05
Dopo la notte passata in tenda ( il tragico è uscire dai sacchi a pelo) qualche attimo per ricomporci e facciamo i bagagli. La mia moto parte nuovamente tra imprecazioni irripetibili e cavi batteria ( sapevo che pativa particolarmente il freddo ma non pensavo fosse un'osso così duro ).
Fa molto freddo e per la prima ora e mezza viaggiamo costantemente a -10 -12, poi per fortuna l'aria si riscalda un pò ( almeno fino al Brennero dove ritroviamo temperature polari).
Arriviamo a Vipiteno che sono ormai la 18.00 e ci prepariamo per un'altra serata a far baldoria.
30-1-05
Il rientro a casa si conclude tiepido, soleggiato e bene. Siamo stanchi ma soddisfatti del viaggio appena concluso e della bella esperienza vissuta
P.S. La Harley-Davidson di Giuppy è una delle poche moto che a freddo è partita subito.
...è un raduno in cui i motociclisti vengono selezionati...naturalmente
...migliaia di persone che si raggruppano al freddo dopo un viaggio di migliaia di chilometri. E' illogico per i più, sale per la vita, per chi ci và.
(Maui 27 - febbraio 2005 )
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Cosa serve per il viaggio ed il raduno:
Visiera doppia (anche autocostruita)
Liquido antiappannante
guanti invernali "seri"
stivali impermeabili imbottiti (attenzione a mani e piedi, sono i primi a "congelare")
Calze pesanti in lana o pile
goletta invernale ( gorotex, neoprene o simili )
Giacca e pantaloni da moto imbottiti ( ottimi gli Acerbis a tre strati)
Maglia a maniche lunghe e pantaloni in lana o pile
Pile (bello pesante)
un Cambio completo ( se ci si bagna è finita...)
Berretto (per quando ci si leva il casco)
Coltellino
Fazzoletti
Corde elastiche e ragno
Tenda (doppio telo)
Materassino ( per isolarsi da terra)
Sacco a pelo invernale
Cartine stradali
Corda da traino (da utilizzare anche come catene da meve avvolgendola attorno alla ruota posteriore)
Torcia Elettrica (possibilmente di quelle da mettere in testa)
moffole al manubrio (quelle universali da pochi euro vanno benissimo)
per chi ha una naked montare protezioni per l'aria (parabrezza maggiorato e se possibile protezioni per le gambe)
cavi batteria
bomboletta fast ( forature gomme )
bomboletta start motore
Chiave per candele
Nastro isolante
Pinza
Cacciavite stella-taglio
Telo per coprire la moto
Griglia per cuocere la carne
Diavolina per accendere il fuoco ( la legna è grossa ed umida )
Sega o accetta per tagliare la legna
Pala per la neve (vi servirà per piazzare la tenda)
Se vi portate dietro dei viveri attenzione perchè ghiaccia tutto.
I fornellini a gas da campeggio col freddo non funzionano bene (o non funzionano proprio) perche il gas ghiaccia sull'ugello di uscita
Le moto si possono rovinare. Per il sale spruzzate a moto pulita spray al silicone o simili, per le cadute esistono apositi tamponi o telaietti da montare sul vostro mezzo.
Costi:
Autostrada:
Villanova d'Asti - Brennero (andata e ritorno) 54,6 euro
Brennero (andata e ritorno) 8 euro
Bollo autostrade in Austria ( mensile ) 4,70 euro
Autostrade Tedesche - Gratuite
Benzina:
1853 km percorsi
9 rifornimenti per un totale di 142 euro
~ 128 litri alla media di 14,5 km/l ( andatura autostradale sostenuta )
Attenzione !! sull'autostrada Tedesca ci sono pochissime aree di sevizio !!!
Raduno
ingresso 18 euro; mi sembra un costo un pò alto visto che nell'ingresso è compreso solo l'adesivo ed un libricino (scritto perlopiù in tedesco) con la storia del raduno (non sarà di sicuro questo pensiero che rovina la festa).
legna 5 euro (ne occorrono almeno 5 fasci per passare la notte)
Toppina del raduno 5 euro
Elefantino in peluche per la moglie o fidanzata che hai lasciato a casa con la domanda ( ma cosa ci va a fare lassù al freddo? ) 9 euro
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LA STORIA
Notizie tratte da:
Elefantentreffen.com
Elefantentreffen.it
www.bvdm.de - Federazione Motociclistica Tedesca
Tutto ha origine quando nel lontano 1956, ad opera di Ernst "Klacks" Leverkus, giornalista tedesco, invita in una località ghiacciata ed innevata vicino Stoccarda gli amici proprietari, come lui, della Zundapp KS 601 Sidecar .
La manifestazione prende questo curioso nome proprio dal soprannome delle moto Zundapp ( gli Elefanti Verdi ), moto famosa perché utilizzata nel corso dell'ultima guerra.
Nel 1958 si svolge a Bad Durkheim, l'anno seguente a Stadtoldendorf e l'anno ancora dopo a Feldberg im Taunus. Pur cambiando la sede di anno in anno, il raduno riscuote grande successo, richiamando appassionati da ogni parte d'Europa.
Nel 1961 L'organizzazione, diventata difficile ed impegnativa, passò alla Federazione Motociclistica Tedesca B.V.D.M. (Bundesverband der motorradfahrer e.V.) che accoglieva i propri partecipanti nel circuito tedesco Nurburgring. Da allora il raduno ha visto aumentare sempre più il numero di simpatizzanti sino a raggiungere vette di 15000 partecipanti !!!!
Freddo, folla, fiumi di birra hanno spesso creato cocktail piuttosto esplosivi, e diversi tafferugli hanno costretto a trasferire il raduno dai raffinati dintorni di Salisburgo.
La questione diventò di interesse governativo e finì con il veto, sia da parte dei tedeschi che degli austriaci, allo svolgimento della manifestazione.
Nonostante ciò, almeno 400 "pellegrini" non rinunciarono a partecipare nell'inverno del 1978, all'ormai "sacro" raduno. Anche grazie a questi 400 motards l'anno seguente l'Elefantentreffen venne riufficializzato e restò in Austria fino al 1988.
Dall'anno seguente fino ad oggi, il raduno ha trovato posto a Loh (Thurmansbang-Solla), nel bel mezzo della foresta bavarese in una valle sperduta vicino a Passau.
Da allora questa importante manifestazione si svolge in quella valle.
..."il divertimento è assicurato, la compagnia è ottima, la fauna estremamente varia e si possono vedere cose incredibili che fanno sembrare il più strano e scalcinato dei motociclisti un RE"...
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