Elefantentreffen 2008
UN ELEFANTE NEL FANGO
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52esima edizione, 20esima a Loh/Thurmansbang-Solla, in Germania ai confini con la Repubblica Ceca, nel cuore della Baviera e a ridosso del parco natuale della foresta bavarese.
Voci di corridoio parlano di circa 4500 iscritti e gli Italiani che sono secondi come numero di partecipanti solo ai tedeschi, che giocano evidentemente in casa
Quest'anno l'andata è stata una passeggiata, siamo partiti il Giovedi mattina accompagnati da bel tempo e temperature diurne di 10-13 gradi sopra lo zero.
L'itinerario dall'Italia: Torino, Trento, Brennero, Innsbruck, Rosenheim, Landshut, Zentig, Solla. Dividiamo il viaggio su due giorni per arrivare nell'area del raduno Venerdì pomeriggio.
Vista la totale assenza di neve e le temperature estive avevamo paura che il pantano rendesse impraticabile l'area, ma dopo un primo soppraluogo, decidiamo di piantare la tenda. La squadra che si accampa in "fossa" è quella della scorsa edizione più due ragazzi di Torino: Andrea, Enrico, Siro, Sergio e chi vi scrive.
Scaricati i bagagli, Sergio inizia col montare la tenda sistemando il campo, mentre io e Siro andiamo a far spesa di carne e vino, a comprare la legna e le balle di paglia da usare come panche, anche se normalmente si usano come isolante termico sotto la tenda
Siro fa più volte aventi ed indietro con la sua moto caricandola come un pick-up, ma alla fine il campo è sistemato.
Segue una lunga serata ricca di chiacchiere da biker, carne, salsicciotti e Würstel bianchi alla griglia, bottiglie di vino... e quando anche quello finisce, iniziamo con la grappa.
l'atmosfera e quella che solo chi vive l'elefante puo capire.
L'elefantentreffenn è una cosa unica nel suo genere. E' una cosa semplice è complicata allo stesso tempo. Mi son chiesto più volte il perchè faccio tanta strada per poi trovare "semplicemente" altra gente che ha fatto tanta strada... di preciso non lo sò, ma l'ho gia fatto 3 volte e credo che ripeterò l'esperienza
Un attimo prima sei Nel buio pieno di rumori e denso del fumo di legna verde ed umida, poco dopo il fuoco scoppiettante trasporta la mente verso un'impagabile tranquillità, attimi di silenzio in cui si ha il tempo di riflettere. Poi qualcuno ti riporta alla realtà offrendoti qualcosa da bere o da mangiare, qualcuno magari ti chiede qualcosa in una lingua a te sconosciuta ed inizia il gioco del gesti, accompagnato da un'improbabile Tedesco maccheronico o un'Italiano Würstel e crauti... .
Di tanto in tanto si girovaga per il raduno, apparentemente senza meta, ma la realtà e che cerchiamo in mezzo a quella moltitudine di "pazzi" una situazione, un qualcosa da condividere e da raccontare.
...Qualcuno si butta con la moto nel fango della buca col solo scopo di fare spettacolo, per sentirsi parte di qualcosa, e qualcun'altro lo incoraggia con tifo da stadio per farlo sentire parte di qualcosa...
Quando le forze vengono meno, è ormai tardi e si torna alla tenda, e visto che è montata in pendenza, si cerca di dormire senza rotolare fuori col sacco a pelo.
La sveglia del Sabato è il righiare di una motosega che i vicini usano per spezzettare la legna da ardere.
Una sottile foscia avvolge la moltitudine di tende e l'umidità ti entra nelle ossa. Ma è ora di smontare il campo per andare a Zentig, dove passeremo un'altra serata tra chiacchiere e birre, in un ambiente forse meno particolare ma sicuramente più accogliente di quello trovati in "fossa".
La quasi serena giornata di sabato non faceva di certo presagire quello che ci aspettava per il viaggio di rientro a casa.
Mi sveglio e dalla finestra scopro la neve. Mi alzo e sistemo i bagali guardando la neve che cade ed imbianca le strade. facciamo colazione, attendo i miei compagni di viaggio, e per fortuna la neve diventa sempre più umida. alle 11 Partiamo ma l'asfalto è sporco, ed in più c'è vento. procediamo pian piano sui saliscendi sporchi di neve per parecchi chilometri, e fortunatamente nonostante le nuvole scure, la neve trasformatasi in pioggia ci da tregua per quasi un'ora. Solo il vento è incessante e giunti all'altezza di Rosenheim torna la pioggia che ci accompagnerà in modo anche insistente fino al Brennero. Scendiamo il brennero in notturna ed ancora sotto l'acqua, ma subito dopo troviamo la strada è pulita ed asciutta.
Mi divido dai miei compagni di viaggio, a Vipiteno, dove loro passeranno la notte. Io proseguo in solitaria, e a parte il vento nella zona di Trento, viaggio a "fuoco" verso casa. Di tanto in tanto sorpasso o vengo sorpassato da altri motociclisti, ci si scambia rapidamente uno sguardo ed un saluto...
Durante le soste benzina, gli automobilisti mi guardano incuriositi, alcuni mi chiedono da dove arrivo o dove vado... ad un quarto a mezzanotte sono a casa.
Sono Stanco, (oltre 12 ore in moto dopo quasi tre giorni di bagordi) ma soddisfatto per questa piccola grande avventura appena conclusa. Ripenso ai bei momenti passati tra gli amici o alle chiacchierate condivise con dei perfetti sconosciuti... apro il libricino che mi hanno consegnato all'iscrizione; verso il fondo leggo la data dell'edizione 2009 e mi vien automatica una domanda: troverò neve per strada ?
km percorsi ~2000
benzina 130 euro ( circa 95 litri con una media di 21 km/l )
Autostrade in Italia 28,5 euro andata + 28,5 euro al ritorno
Brennero 8 + 8 ero ( andata e ritorno)
4,2 bollo autostradale per l'Austria
Autostrade in Germania Gratuite.
iscrizione al raduno 20 euro
2 fasci di legna da ardere 10 euro
2 balle di paglia 6 euro
toppa ricordo 5 euro
Spesa totale per il raduno ( benzina, autostrade, ingresso, 2 serate in pensione, pasti, varie ed eventuali ) 380 euro circa
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SITI SU CUI TROVARE ALTRE INFO E REPORT:
Elefantentreffen.com
Elefantentreffen.it
www.bvdm.de - Federazione Motociclistica Tedesca
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