Mi sono goduto questa settima edizione (dopo aver lavorato come uno schiavo, assieme ai miei fratelli per preparare il tutto), con grande entusiasmo, lasciandomi trasportare da ricordi e ferme considerazioni. Questo mi è stato possibile perché, dopo cinque edizioni da Presidente e una di affiancamento al mio successore, quest'anno, ho potuto constatare che Nucleo è ormai autonomo e preparato ad ogni evenienza; insomma : ha le palle!. Sembrerà strano ma quello del Presidente è il ruolo più brutto da coprire, perché si lavora come gli altri ma con molte responsabilità e grattacapi in più; per controparte, in ogni caso, si sa di poter contare su tutta la squadra.
Sono giunto alla conclusione che la macchina organizzativa della MOTOfestàsa, è praticamente "quasi" perfetta. Tutti sanno ciò che c'è da fare e lo fanno senza risparmiarsi, chi ci ha aiutato una volta ci chiede (?) di poterlo fare ancora, chi viene per divertirsi torna l'anno successivo,...ma chi si mette in concomitanza con noi, con qualche sagra dell'ultima ora, l'anno dopo, senza ovviamente ammettere la "nasata", cambia la propria data...?... e questo è anche facile da fare, visto che si sa che la MOTOfestàsa è sempre fissata per il secondo sabato di Giugno, e in ogni caso qualunque variazione verrebbe comunicata al Comune di Carmagnola, entro il Natale precedente. Comunque non ci siamo Mai impensieriti per queste cose, anzi ci hanno resi orgogliosi di constatare, che puntualmente, più la sagra di turno è vicina, più la gente che ama far festa è qui a far festa con noi.
Per il resto sono felice (ma ammetto che un tempo non lo ero), che Nucleo abbia voluto valorizzare il bike show, questo ha portato prestigio all'evento e ci ha aiutato a "raccogliere" gente che giunge da più lontano, quest'anno, ad esempio c'erano motociclisti da Napoli e Treviso.
L'esposizione di auto storiche americane è un'ottima attrattiva, i giochi del sabato sempre più ambiti, la pappa è sempre apprezzata da tutti (nelle prime edizioni era stata una pecca), gli spettacoli sono di qualità sempre maggiore, e anche quest'anno una Marea di club sono intervenuti alla nostra manifestazione.
Poi, quando tutto è finito, non resta che lavorare di nuovo come schiavi per smontare tutto e riconsegnare l'area al Comune in perfette condizioni, come o meglio di come l' abbiamo avuta. Alla fine siamo tutti esausti e raccogliamo le ultime forze per tornare a casa, ci salutiamo con un abbraccio, ci diamo appuntamento alla consueta riunione del mercoledì... dove qualcuno inizierà velatamente, a proporre migliorie per la successiva edizione della MOTOfestàsa; forse siamo dei pazzi ma ci piace essere così ! Siamo orgogliosi di noi stessi e del nostro operato, ma non dimentichiamo MAI che senza dei grandi sostenitori come i Ragazzi di Silver, i nostri cari amici e vicini di casa, Famiglia Valle, che per due giorni organizza la propria vita in base alle nostre esigenze, i vari addetti a tutti gli uffici Comunali preposti, le forze dell'ordine e quanti ci offrono il loro prezioso aiuto, la MOTOfestàsà, non esisterebbe.
GRASSSSIE NE' Gianni.
Dalla parte dello spillatore...
Dopo un venerdi disastroso a causa di pioggia e grandine caduta prima e dopo gli orari di apertura,
dopo un sabato, che nonostante le nuvole grigie spezzate a tratti da un timido sole, ha visto un numeroso pubblico partecipare alla nostra manifestazione,
dopo 31 ore di lavoro senza sosta e quasi 15 ore di sonno per riprendermi dalle fatiche,
guardo la MOTOfestàsa dal mio lato, cioè quello dello spillatore.
Mi giro verso il palco, e al di là del maledire le casse del palco che a circa 7 8 metri di distanza, mi sputano addosso migliaia di watt in onde sonore, Vedo un sacco di gente che a seconda del momento balla, attende la premiazione del bike show o si accalca per lo spettacolo sexy.
Giro verso destra e vedo l'ingresso dell'area bike show e dell'esposizione auto americane.
Vedo un pubblico, attento e critico che scruta con attenzione cromature, restauri e pezzi costruiti artigianalmente dai vari preparatori. Vedo qualcuno che gesticola verso un mezzo cercando di convincere l'amico che quello è il pezzo migliore...
Giro ancora, iniziano gli stands con i loro mille colori.
La gente curiosa e rilassata, chiacchiera e passeggia nell'area dove nel pomeriggio si è tenuta la consueta gara di lancio del fusto e dove, a causa del fondo ancora troppo bagnato dal temporale della sera prima, avrebbe dovuto svolgersi anche la gara di lentezza che non ha avuto luogo.
Segue la pedana burnot, dove customisti e stradalisti si cimentano in fumate più o meno spettacolari (58 secondi il record), e il nostro gazebo gadget, dove c'è il gioco dei barattoli...
Ancora più a destra si intravede il parcheggio delle moto e l'ingresso all'area manifestazione dove biker e semplici curiosi arrivano per assistere a ciò che con passione abbiamo preparato.
Chiudo il cerchio con l'area cucine ed il bar.
Le cucine magistralmente gestite da Piero ed Ottavio con i loro instancabili aiutanti, Il Bar di S. Giovanni simpaticamente gestito dalla ormai immancabile Manuela.
E' qui che per 3 4 ore ci si sposta per gustare carne alla piastra e buon caffè.
Al centro di questo tour nei freschissimi ricordimi mi ritrovo sotto il gazebo delle spillatrici, circondato da refrigeratori e fusti di birra e mi si pianta in testa la domanda che mi ha fortunatamente distrutto le corde vocali... "Bionda o Rossa ? Con Schiuma? "
Dire quale sia il vero cuore della MOTOfestàsa credo sia impossibile... o forse no... il pubblico ? Si, deve proprio essere il pubblico...
Peccato per le tante concomitanze, parlo chiaramente di quelle nel comune di Carmagnola, (quelle al di fuori del comune non possono e non devono essere oggetto di qualsivoglia discussione).
Nei due giorni della MOTOfestàsa abbiamo avuto due feste, 1 il venerdi ed 1 il sabato sera. Non erano chiaramente feste di impronta motociclistica però...
Anche quest'anno abbiamo fatto del nostro meglio e mi auguro che in futoro si trovi il modo per migliorarsi ancora.
P.S. L'edizione 2009, Federazione, Comune, ed avversità varie permettendo sarà il 12-13 giugno (il secondo sabato del mese di giugno)